Si, proprio così! Anche la Prefettura di Brindisi, su nostra segnalazione, vuole vederci chiaro in merito alla mancanza di trasparenza del sito istituzionale del Comune di Oria.
Infatti, così come aveva denunciato il M5S Oria (lettera protocollata a ottobre), il sito istituzionale del Comune di Oria, non ottemperava a quanto previsto dalla legge n.33 del 2013 in termini di trasparenza (non era neanche presente la sezione ‘Amministrazione Trasparente’).
Successivamente a tale nostra denuncia, sul sito del comune veniva inserita la sezione ‘Amministrazione Trasparente’: un timido inizio ben molto lontano dallo standard previsto dalla legge n°33 del 2013. Infatti, erano e sono tuttora numerosissime e di grossa rilevanza ai fini della trasparenza, le informazioni mancanti sul sito e obbligatorie per legge.
Ricordiamo che la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni è uno strumento fondamentale per il cittadino per poter vedere come viene amministrata la cosa pubblica e come vengono spesi i soldi dei contribuenti.
Il M5S Oria ha presentato così una nuova richiesta di adeguamento del sito (questa volta protocollata a novembre) che però è rimasta inascoltata da parte dei nostri amministratori.
Evidentemente chi ci amministra non ha molto a cuore la trasparenza nei confronti del cittadino!
Una riprova, sta nel fatto che, proprio alcuni consiglieri comunali (quindi rappresentanti eletti dei cittadini), nonostante le richieste ricevute, non abbiano ancora presentato il rendiconto delle spese elettorali sostenute oltre ai compensi legati al proprio incarico politico; altri consiglieri, hanno consegnato la loro dichiarazione firmata e lasciata in bianco, contravvenendo alle disposizioni di legge e snobbando di fatto un argomento così importante per il cittadino.
La nostra segnalazione non è passata inosservata però alla Prefettura. E’ infatti il vice Prefetto Buccoliero, a seguito della nostra istanza, a chiedere al Sindaco notizie in merito a quanto a quanto da noi denunciato.
Attendiamo, quindi, nuovi e positivi sviluppi sull’argomento e, nel frattempo, continueremo a vigilare e a denunciare ulteriori inadempienze.
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