A causa di quei cittadini incivili che abbandonano i rifiuti nel territorio oritano, l'Amministrazione si vede costretta ad intervenire in modo... deciso.
Ecco come...
L'UTC (Ufficio Tecnico Comunale) nel dicembre 2014, individuati dei cumuli sparsi nel territorio (quanti e dove non è dato sapere), anzichè attivarsi prima che tali cumuli diventino un problema per la salute dei cittadini, incarica una ditta di fiducia e specializzata per raccogliere i rifiuti e risolvere, così, questo problema eco-sanitario.
Costo dell'intervento 10.267 €.
Bisogna sapere però, che già nel febbraio 2014, il Comune si era trovato di fronte alla medesima emergenza.
Allora il costo dell'intervento fu di 20.740 €.
E allora la domanda nasce spontanea: perchè non attivarsi in tempo incaricando la ditta appaltatrice del servizio rifiuti (Monteco), ditta che è già pagata dall'Amministrazione per assolvere anche a questo compito? Essendo questi rifiuti costituiti principalmente da materiali dannosi alla salute (così come si evince da entrambe le determinazioni di febbraio e di dicembre) l'Amministrazione ha segnalato all'ASL competente e/o all'ufficio ecologia ambientale della provincia le zone e il tipo di materiale raccolto ai fini di un'eventuale bonifica? Ma la domanda principale che ci assilla è perchè i cittadini oritani devono pagare un servizio due volte dato che è già previsto nel capitolato prestazionale della Monteco, ditta concessionaria per la raccolta rifiuti?
Al Commissario Prefettizio c/o Comune di ORIA
(D/ssa Pasqua Erminia CICORIA)
Al Segretario Generale
(Dott. Rosario CUZZOLINO)
Alla responsabile dell’Ufficio Tecnico
(Arch. Gabriella Verardi)
e p.c. Alla PROCURA
della REPUBBLICA
presso il Tribunale di Brindisi
OGGETTO: Chiarimenti affidamento
lavori di pulizia di rifiuti abbandonati nel territorio comunale
I sottoscritti Massimiliano Braccio e Raffaele Proto,
in qualità di rappresentanti del Movimento 5 Stelle Oria,
PREMESSO CHE
1.
In data 19 marzo 2014; gli scriventi
hanno richiesto alla decaduta amministrazione spiegazioni circa la
determinazione n° 123 del 20/02/14 con la quale il comune ha affidato ad una
ditta specializzata i lavori di pulizia di rifiuti abbandonati nel territorio
comunale per un importo di 20.740,00 euro;
2.
In data 29 dicembre 2014, è stata
pubblicata sull’albo pretorio on line la determinazione n° 732 del 29/12/14 con
la quale il comune riaffida alla stessa ditta specializzata i lavori di pulizia
di rifiuti abbandonati nel territorio comunale per un importo di 10.267,00
euro;
Ciò
premesso,
SI CHIEDE
Ora come allora:
1. Quali
sono i siti individuati dal personale dell’ufficio tecnico;
2. Se
i siti individuati ricadono nelle planimetrie di competenza della ditta
“MONTECO” come recita l’Art. 55 del capitolato prestazionale;
3. Perché
l’amministrazione non si è prima avvalsa dell’art. 89 – “presenza a richiesta
di addetti a disposizione dell’Autorità” del capitolato prestazionale, dove si
recita che “Il concessionario dovrà, a
richiesta, mettere a disposizione uno o più operatori, eventualmente con
automezzo adeguato, a disposizione dell’Autorità per compiti vari quali ad
esempio: a) raccolta dei rifiuti abbandonati sparsi sul territorio dell’ATO”;
4. Perché
l’amministrazione non si è prima avvalsa dell’art. 94 – rimozione di rifiuti
abbandonati e altri servizi, dove si recita che “il concessionario dovrà provvedere al ritiro e alla rimozione dei cumuli
di rifiuti urbani, inerti e/o ingombranti abbandonati sul luogo pubblico…”.
5. Se
il Commissario Prefettizio era stato informato dell’esistenza della determinazione
n° 123 del 20/02/14, identica e differente solo per l’importo alla
determinazione n° 732 del 29/12/14, e per la quale erano già stati avanzate
richieste di chiarimenti.
6. Come
mai l’amministrazione, non si è adoperata prima che questi siti stessi
diventassero dannosi per la salute dei cittadini soprattutto in considerazione
dell’esperienza avuta precedentemente nel 2014 e che aveva indotto la
precedente amministrazione a emanare la determinazione n° 123 del 20/02/14;
7. Se
invece trattasi di rifiuti inquinanti e non solidi urbani, l’amministrazione ha
segnalato all’ASL competente e/o all’ufficio ecologia e ambiente della
provincia le zone e il tipo di materiale raccolto ai fini di un’eventuale
bonifica.
Cordialmente.