Il patrimonio immobiliare comunale è di tutti i cittadini. A seguito di una nostra istanza di pubblicazione sul sito del comune di tali dati e puntualmente disattesa da parte degli amministratori, come avviene per la maggior parte delle nostre richieste, chiediamo copia cartacea o in formato elettronico dell'elenco di questi beni.
Noi del Movimento ricordiamo agli amministratori che le risposte a tutte le lettere inoltrate da ogni singolo cittadino, deve seguire una risposta, anche se negativa. Sulla lettera sono specificati alcune motivazioni che ci hanno portato alla richiesta di consultazione della situazione patrimoniale.
Alla cortese attenzione del Sindaco
di Oria
(Sig. Cosimo POMARICO)
Al Segretario Generale
(Dott. Antonio MISSERE)
e p.c. S.E. Prefetto di Brindisi
(Dott. Nicola PRETE)
Oggetto: Richiesta atti amministrativi.
Alla data
odierna l’amministrazione, non solo non ha pubblicato tali dati ma non ha
neanche risposto a tale istanza.
C H I E D E
Copia in
formato elettronico indirizzato allo scrivente o in carta semplice di:
·
situazione
patrimonio immobiliare;
·
canoni di
locazione o affitto.
A tal fine,
fa presente che l'interesse per i citati documenti da parte del Movimento 5
Stelle Oria deriva dalle seguenti motivazioni:
- Poter
individuare i beni immobili, specie nel centro storico, che possono essere
riqualificati o riconvertiti mediante interventi (anche da parte di
privati) di recupero, restauro e ristrutturazione nonché attraverso il
mutamento di destinazioni d’uso finalizzato allo svolgimento di attività
economiche atte alla rivalutazione del centro storico stesso;
- Constatare
se esistono sul territorio oritano, beni immobiliari locati soggetti a
canone e loro importi;
- Verificare
lo stato del patrimonio immobiliare di proprietà della collettività.
Ricordiamo
che questa istanza non sarebbe avvenuta se i cittadini avessero avuto
l’opportunità di ottenere tali informazioni sul sito web come recita il D.Lgs.
del 14/03/2013 n°33.
Inoltre ricordiamo l’art. 16 della
legge del 26 aprile 1990 n. 86, che promulga:
1. L'articolo 328 del codice penale è
sostituito dal seguente: "Art.
328. - (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione). -
Il pubblico ufficiale o l'incaricato
di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un
atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o
di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere
compiuto senza ritardo,
è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Fuori dei
casi previsti dal
primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico
servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non
compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del
ritardo, è punito con la reclusione
fino ad un anno o con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino
a lire due milioni.
Tale
richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta
giorni decorrere dalla ricezione della richiesta stessa".
Il Movimento
5 Stelle Oria comunica che trascorsi trenta giorni dalla data di assunzione a
protocollo, invierà opportuna comunicazione agli organi ispettivi competenti.
Certi di una
soddisfacente risposta, porgiamo cordiali saluti.
Oria lì, 27/3/2014
www.movimento5stelleoria.blogspot.com